Via le macchie della pelle con la crema al veleno d’ape
L’età avanza ed ecco spuntare tutti gli inevitabili inestetismi che il trascorrere degli anni porta con sé. Tra questi vi sono le famigerate macchie, difficili da mascherare o rimuovere… a meno che non si ricorra a la crema al veleno d’ape.
Le macchie provocate dall’eccessiva esposizione solare e dall’età che fa inevitabilmente sentire tutto il peso degli anni sulla pelle sono divenute nel tempo un problema serio, di non facile risoluzione. Trattando in materia più specifica la questione, occorre precisare che la pelle stessa subisce in verità due tipi di invecchiamento, ovverosia quello intrinseco e quello estrinseco, la cui differenza è palese:
- INTRINSECO: il principale fattore causale risulta il passare del tempo, con una progressiva riduzione della produzione di collagene e conseguente diminuzione dell’elasticità, oltre a collasso dei fibroblasti e formazione delle rughe.
- ESTRINSECO: è provocato dall’esposizione al sole, in particolare ai raggi ultravioletti che penetrano uno strato epidermico sempre più sottile.
In estrema sintesi, è nel secondo caso che si verifica l’insorgenza anche piuttosto massiccia delle tanto temute macchie sul viso e sulle parti del corpo più esposte. Si manifestano come anomalie cromatiche di ridotta o media estensione.
Perché spuntano le macchie della pelle?
Macchie e discromie cutanee risultano essere la conseguenza di una sovrapproduzione di melanina, pigmento derivante dai melanociti deputati a determinare il colore della pelle. L’esposizione ai raggi solari UVA e UVB arriva ad alterare la pigmentazione basale dell’epidermide evidenziata dall’abbronzatura, il meccanismo di difesa contro le radiazioni.
È, appunto, un processo meccanico che, a lungo andare, può disequilibrarsi dando adito a macchie su viso, mani, spalle, braccia, gambe e schiena. Esistono tipologie distinte che vanno dal melasma (o cloasma) all’efelide, dalla semplice lentiggine alla lentigo senile fino alla cheratosi seborroica e attinica. Il colore varia a seconda della manifestazione, quindi possono comparire macchie sulla pelle rosse, ma anche macchie scure, marroni o bianche.Di norma si tratta di un problema estetico ma attenzione a non sottovalutarle troppo: in taluni casi possono diventare pericolose e sfociare in melanomi. Come per i nei, è bene tenere il quadro epidermico costantemente sotto controllo.
L’azione antiage della crema al veleno d’ape
Cosmetici e prodotti di bellezza hanno la funzione di preservare non solo l’estetica ma anche e soprattutto la salute di una pelle sottoposta quotidianamente allo stress della routine, ai fattori esterni e agli effetti climatici.
Il veleno d’api, il principio attivo per eccellenza e certamente il più prezioso riscontrabile in natura, è oramai indicato da moltissimi dermatologi che ne consigliano l’utilizzo sia per la cura preventiva delle ferite cutanee, sia per contrastare l’invecchiamento. È un siero capace di creare una barriera protettiva e favorire la rigenerazione cellulare stimolando la produzione di collagene.
Il mercato propone oggi un ampio ventaglio di creme al veleno d’api che promuovono un’efficace azione antiossidante e inducono la pelle a produrre enzimi antietà. I suoi nutrienti rafforzano le difese epidermiche e combattono l’aggressività del sole scongiurando la formazione delle macchie cutanee. Riducendo le discromie, una buon prodotto può fare molto di più, uniformando incarnato e colorito per una pelle più fresca e luminosa.