Ambra grigia Profumo
L’ambra grigia è una vera e propria curiosità della natura. Forse l’avete sentita nominare come componente di qualche profumo, ma vi siete mai chiesti da dove viene? Oggi parleremo di questa sostanza, della sua provenienza, di come è divenuta famosa e di come e perché la si usa nei profumi.
Ambra grigia composizione
Cos’è l’ambra grigia? Più sotto spiegheremo nel dettaglio da dove deriva precisamente, iniziamo col dirvi che è una sostanza molto odorosa che deriva dalla secrezione del capodoglio.
L’ambergris è composta da derivati terpenici fra cui:
- l’ambreina (circa il 40% in massa);
- l’epi-coprosterolo (30-40%);
- il pristano (2-4%);
- il coprosterolo (1-5%);
- il coprostan-3-one (6-8%).
Vediamo ora che odore ha l’ambra grigia.
Profumo ambra grigia: che odore ha l’ambra grigia?
Tutto questo clamore attorno all’ambra grigia deriva principalmente dal suo profumo. Che odore ha l’ambra grigia? Da fresca è nera e decisamente puzzolente, emana un odore molto sgradevole. Una volta che viene esposta all’aria e si secca, diventa grigia, ed emana un profumo che è un mix fra acqua di mare, alghe, odore di legno antico con sentori di tabacco, di sandalo e salini.
Profumo ambra grigia: in termini emotivi la fragranza si può descrivere come calda, avvolgente, magnetica e sensuale.
Perchè suscita tanta attrazione? Si deve soprattutto al grande contenuto di feromone che è contenuto nella sostanza, che è molto simile ad altre sostanze di origine animale (pensiamo al castoreum ad esempio).
Profumo ambra grigia: L’ambra grigia come si usa nell’ambito dei profumi?
L’ambra grigia a cosa serve? La proprietà principale dell’ambergris è quella di fissare gli odori, è questo è il motivo portante per cui se ne fa uso nel campo dei profumi. Ovviamente resta il fatto che da secca ha un ottimo odore, che faceva molto gola alle persone di un certo ceto sociale.
Va da sé che essendo molto costosa e non facilissima da reperire e viene utilizzata in profumi di alta qualità oltre che ad alto costo, quella che viene per lo più usata nei prodotti commerciali a basso costo, ha un origine sintetica e prodotta in laboratorio, il risultato di un mix fra vanillina, cumarina e ambroxan. Quest’ambra grigia sintetica è stata introdotta nel mercato dei profumi negli anni ’50 e ’60, ma è diventata davvero popolare solo negli anni novanta.
Ambra grigia profumo: Sogno Lucido
Se volete provare un profumo all’ambra grigia vi consigliamo il nostro profumo Lunezia, un profumo caldo ed avvolgente grazie alle note di ambra grigia che spiccano sopra le altre fragranze sapientemente mixate da due grandi profumieri, per creare un profumo unico ed elegante.
Indossando Sogno Lucido ci si sente ispirati a vivere ogni momento come se fosse un’esperienza magica, questo profumo ci regala sensazioni di leggerezza che ci fanno sentire come se si stesse fluttuando in un sogno.
Ambra grigia profumo
Ambra grigia profumo: l’ambergreis viene inquadrata nella famiglia olfattiva orientale, sia per la sua origine che per le sue note lussureggianti. Le profumazioni che fanno parte di questa famiglia di solito hanno tutte le stesse connotazioni: sensuali, opulente, sontuose, calde, piene e ammalianti.
Viene utilizzata soprattutto miscelata a resine, note di vaniglia e di muschio, a cui si aggiungono anche note speziate, come il sandalo, la fava tonka o il patchouli.
Dal punto di vista del profumo ambra grigia, è considerato molto afrodisiaco, generalmente è considerata sia una fragranza femminile che maschile, ma anche nei prodotti unisex, il profumo ambra grigia combinati ad altre fragranze può dare vita a composizioni davvero interessanti per entrambi i sessi. Adatta anche alle occasioni speciali, agli incontri galanti ed alle sere eleganti, ma il profumo si sa, è soggettivo quindi si può usare quando si vuole.
Cos’è l’ambra grigia e come si forma?
L’ambra grigia altro non è che è una secrezione prodotta nell’intestino delle balene. Questa sostanza è una secrezione biliare ed in natura, ha lo scopo di difendere le mucose intestinali della balena da ciò che lei mangia ma non può digerire, quindi carapaci di molluschi ad esempio. Questa sostanza ingloba l’elemento indigesto e si indurisce, la balena lo espelle poi dall’intestino o certe volte lo rigetta.
Questi blocchi simili a sassi galleggiano in mare e molto spesso raggiungono le coste, soprattutto si trovano nell’Oceano Indiano, e quindi arrivano in Africa o anche in India.
L’ambra grigia nella storia
Attorno all’ambra grigia sono ruotate diverse teorie, nel corso della storia. Chi la scoprì inizialmente, non era in grado di correlarla ai capodogli, pertanto si è ipotizzato che potesse essere un minerale o un frutto, un corallo etc etc. La teoria inizialmente più accreditata, sostenuta dagli arabi nel IX s. d. C., era che si trattasse di un fugo marino o di una pianta profumata che cresceva nel fondo del mare.
Nel 1724 furono i balenieri a confermare la correlazione fra i capodogli e l’ambergris (dove ambra sta per anbar, ovvero il nome arabo delle balene). Inizialmente non si credeva che si trattasse di deiezioni della balena, si pensava principalmente a radici masticate o comunque di una condensa di cibo.
Alcuni studiosi successivamente, in Giappone, smentirono che si trattasse di cibo perché non proveniva dallo stomaco.
Si scoprì che la sostanza, che da fresca emanava un cattivo odore, da secca assumeva un profumo particolare. Si fecero largo, nel corso della storia, le teorie più disparate sui suoi benefici: c’era chi garantiva che fosse afrodisiaca, chi diceva che avrebbe tenuto lontano qualsiasi male. Quest’ambra divenne famosa soprattutto perché durante gli episodi di tifo e di peste, i ricchi la inserivano in dei pomi da avvicinare alla bocca per tenere lontani i miasmi, gli stessi medici della peste la inserivano nelle loro maschere perché credevano avrebbe aiutato a non respirare l’aria insalubre dei malati.
Cose da sapere sull’ambra grigia e curiosità
In primis c’è da dire che l’ambra grigia viene spesso confusa con l’ambra degli alberi, ma quella in realtà è una resina ed ha un colore ed un odore differente. Ciò si deve al fatto che il nome “ambra” è un po’ abusato, perché in effetti questa sostanza non ha nulla in comune con le resine ed ha questo nome soltanto perché sono stati gli arabi a ribattezzarla “anbar”. Il nome “ambergris” è francese e gli è stato attribuito proprio per distinguerla dall’ambra fossile, ma di nomi questo materiale ne ha avuti tanti, ai tempi della Serenissima, i muschieri veneziani, ovvero i profumieri, la chiamavano “ambracane”.
Curiosità che in pochi sanno: non è sempre stata un profumo. Nel ‘600 veniva grattugiata ed aggiunta alle pietanze dei nobili e dei regnanti perché considerata medicamentosa ed afrodisiaca.
Ambra grigia prezzo: È molto preziosa e va da sé che è vietato uccidere le balene per ottenerla. Il suo valore di mercato si aggira sui 50 mila dollari al kg, ma essendo i capodogli una specie protetta quest’ambra è molto difficile reperirla. Si può estrarre dagli animali spiaggiati, o raccogliere in mare o dalla spiaggia ma in nessun caso si possono cacciare i capodogli. C’è da dire che in alcuni Paesi, come gli USA e l’Australia, la tratta di quest’ambra è illegale proprio per non incentivare la caccia di frodo.
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