Acqua di San Giovanni
Per cosa serve l’acqua di San Giovanni? Perché si fa? Quando si raccolgono le erbe per l’acqua di San Giovanni? Scopriamo assieme la tradizione e questo magico rito che si compie la notte che va da 23 Giugno al 24 giugno.
San Giovanni acqua profumata: la Tradizione
Perché la notte di San Giovanni è magica? E‘ conosciuta come la notte di San Giovanni ma il rito è di origini pagane e spirituali e non ha niente a che fare con il Santo Cristiano se non con la data del 24 giugno, giorno nel quale viene ricordato il santo. Come e quando si prepara l’acqua di San Giovanni? Quest’acqua profumata conosciuta anche come “rugiada dei Dei” viene preparata nella notte del 23 giugno data che coincide quasi con il Solstizio d’Estate che normalmente è il 21 o il 22 di Giugno.
Per cosa serve l’acqua di San Giovanni? Si pensa che questa notte sia magica e che la rugiada che andrà a coprire l’acqua profumata preparata abbia un potere particolare a seconda dei fiori raccolti ed infusi all’interno che sono normalmente l’Iperico (conosciuto anche come l’erba di san Giovanni) assieme ai fiori che si trovano nei prati in questo periodo come Lavanda, Rosa ma anche alcune erbe aromatiche come Rosmarino e Menta.
Il Solstizio d’Estate
Il solstizio estivo è il giorno dell’anno con il maggior numero di ore di sole nell’emisfero nord, quindi il giorno più lungo dell’anno. Solstizio significa sole stazionario ossia quando il Sole arriva al punto più settentrionale del suo percorso nel cielo; è un momento di cambiamento, si festeggia il Sole che vince il Buio, è un momento magico ricco di energia in cui si ringrazia per il raccolto che sta maturando nei prati e per l’abbondanza della frutta che sta maturando negli alberi.
Il cristianesimo gradualmente ci ha fatto perdere moltissime tradizioni tramandate per secoli, sono rimasti ancora pochi i riti conosciuti che vengono ancora ricordati, come le feste per i Solstizi e gli Equinozi e le feste per il raccolto o la semina.
La magia dei fiori dell’acqua di San Giovanni
San Giovanni acqua profumata: la tradizione vuole che per fare quest’acqua profumata venga usata dell’acqua di fonte e che vengano raccolti i fiori e le erbe aromatiche dopo il tramonto del 23 giugno, che i fiori e le erbe siano immerse nell’acqua e che stiano fuori per tutta la notte per raccogliere la rugiada di questa notte ricca di energia.
Dopo di che la mattina, all’alba possiamo utilizzarla sulle mani, sul viso, sui polsi per purificarci e donarci energia; è consigliata da utilizzare anche dopo la doccia come ultimo risciacquo (per restare con noi per tutto il giorno e donare questa energia a tutto il corpo ed ai capelli). Possiamo anche metterne un po’ in un piccolo spruzzino da utilizzare durante il giorno per poi donare alla terra quella che non utilizziamo.
Acqua di San Giovanni
Ecco quindi alcune erbe e fiori consigliati per l’acqua di san Giovanni, ovviamente dipende da quelle che potete trovare vicino a casa vostra o nel vostro giardino):
- IPERICO: L’erba che da’ il nome all’acqua di San Giovanni, una pianta spontanea che colora di giallo i prati selvatici in questo periodo dell’anno, una pianta inconfondibile che viene raccolta per fare il famoso olio di iperico dal colore rosso. Ritenuto ottimo per scacciare la sfortuna e per dare protezione;
- LAVANDA: I fiori di lavanda fioriscono proprio in questo periodo, se ci piace aggiungiamola alla nostra acqua, ha il potere di donare serenità;
- MENTA: Anche questa pianta dona un odore frizzante molto intenso, utilizzata nell’acqua profumata per proteggersi dal male;
- ROSMARINO: Dall’aroma molto piacevole, aiuta ad aumentare l’energia spirituale;
- SALVIA: Immancabile nell’angolo delle aromatiche assieme al rosmarino, dona protezione;
- FINOCCHIO SELVATICO: Se riusciamo già a trovarlo, questa speciale pianta dall’aroma inconfondibile serve per proteggersi dagli inganni;
- ALLORO: Anche questa pianta è facile da trovare nei giardini, utilizzata nell’acqua di san Giovanni può aiutarci ad avere più forza;
- MELISSA: Erba molto utilizzata per tisane e infusi utilizzata questa notte ci aiuta a portare più allegria e serenità nella vita;
- ROSA: I giardini fioriti ne sono pieni in questo periodo e dona un profumo dominante a quest’acqua profumata, viene utilizzata per portare bellezza nella nostra vita.
Quanto tempo si conserva l’acqua di San Giovanni? Si consiglia di utilizzarla entro il giorno successivo alla preparazione, ossia il 24 giugno, se ne avanza si consiglia di donarla alla terra o utilizzarla per sciacquarsi il corpo. Come lavarsi con l’acqua di San Giovanni? Consigliamo di utilizzarla per sciaquarsi il viso e il corpo oltre che i capelli utilizzandola così com’è anche dopo aver fatto la doccia.
Oltre a questa tradizione si ricorda anche che in questa notte vengono raccolte le noci per preparare il nocino, anche queste sono da lasciare fuori durante la notte per fare in modo che raccolgano la rugiada di questa magica notte.