Ossido di zinco
Se ancora non conosci l’ossido zinco devi sapere che esso è un componente molto prezioso per la creazione di diversi cosmetici.
Già nell’antichità veniva usato con scopi terapeutici per lenire diversi sintomi.
Di seguito ti illustriamo meglio tute le sue caratteristiche e benefici .
Che cos’è l’ossido di zinco e a cosa serve
In cosmetica vi sono diverse preparazioni a base di ossido di zinco, esse vengono formulate con il preciso obiettivo di creare creme, lozioni o balsami con proprietà foto-protettive, lenitive per cute e capelli.
Questo elemento è utile anche nella produzione di shampoo anti-forfora.
Per cosa si usa l’ossido di zinco? Il suo impiego si sta espandendo sempre di più perché esso è perfetto per creare prodotti cosmetici e curativi capaci di lenire infezioni come leishmaniosi o verruche, combattere efficacemente dermatiti di origine infiammatoria come acne vulgaris o rosacea, curare disturbi pigmentari come il melasma e addirittura neoplasie come il carcinoma a cellule basali
Come funziona l’ossido di zinco
L’ossido di zinco è una polvere bianca granulare, molto fine, non si scioglie in acqua ma è solubile in determinati acidi o sostanze basiche.
Nella cosmesi è usato principalmente per le sue proprietà anti-Irritative e antinfiammatorie.
Questo componente riesce a creare come una barriera protettiva che impedisce ogni genere di irritazione.
Metodi d’impiego
Cosa fa l’ossido di zinco sulla pelle? E’ utilizzato in diversi modi e per la produzione di vari cosmetici:
- nei prodotti solari: è un efficace filtro solare, riflette e disperdere tutte le radiazione nocive;
- prodotti per la cura della dermatite atopica: l’ossido di zinco svolge una potente azione antiossidante e antibatterica, quindi lenisce i sintomi di questa patologia anche perché svolge un a forte azione battericida;
- prodotti purificanti per la pelle: l’ossido di zinco è adatto a pulire i pori in profondità perché svolge una efficace azione purificante e antirritativa. Questo componente è indicato per creme, detergenti e sieri per combattere acne e follicoliti.
Proprietà Cosmetiche
L’ossido di zinco viene utilizzato in svariate formulazioni e campi a partire dal make-up sino ai prodotti per unghie, capelli, corpo e perfino per creare prepararti benefici per bambini.
Oltre alle creme solari oppure alle lozioni scrub e purificanti, l’ossido di zinco serve nella paidocosmesi ossi è utilizzato per la produzione di paste anti-arrossamento adatte per combattere la dermatite da pannolino.
La concentrazione di questo componente di solito va intorno al 15%.
Altri utilizzi di questo ingrediente
L’ossido di zinco agevola anche la velocità di guarigione delle ferite o escoriazioni in genere, è adatto quindi a lenire le piaghe da decubito, le ulcere alle gambe che si formano a seguito del diabete.
Uno studio scientifico dichiara che ben l’83% di ulcere venose o arteriose è guarito a seguito di trattamento a base di ossido di zinco.
La sua aggiunta a farmaci corticosteroidi, ad esempio il clobetasolo, serve per potenziare gli effetti curativi delle dermatiti croniche.
L’ossido di zinco usato a livello topico in concentrazione del 20% viene impiegato per curare le verruche.
Effetti collaterali
Non vi sono particolari effetti collaterali, a meno che le concentrazioni non siano davvero elevate.
Unico fattore negativo è l’alone bianco che l’ossido di zinco lascia sulla pelle dopo essere stato applicato.
In ogni caso poco per volta che la pelle lo assorbe, dapprima diventa trasparente, poi scompare del tutto.
Consigli utili di bellezza
L’ossido di zinco è un elemento biodisponibile, ossia è naturale. A dosi non elevate può essere davvero benefico. Ti consigliamo, qualora tu sia soggetta ad inestetismi cutanei o soffra di irritazioni, dermatiti o follicoliti ricorrenti, di recarti da uno specialista dermatologo.
Egli saprà, una volta individuato il tuo problema nella specifico, consigliarti i prodotti a base di ossido di zinco con la formulazione e la percentuale adeguata.
Massimizzerai così l’efficacia dei risultati evitando ogni effetto collaterale, anche minimo.
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