Capire i profumi
Come si fa a capire i profumi? Per poter capire le fragranze è necessario avere le basi, altrimenti tutti i profumi sembrano uguali e si ha difficoltà nel sceglierli e distinguerli.
Di seguito vedremo tutti i concetti base che riguardano i profumi: distinguere fra Eau de Parfum e Eau de Toilette ed altre tipologie di profumo, cos’è la piramide olfattiva e le famiglie olfattive.
Capire i profumi: che differenza c’è fra Eau de Parfum e Eau de Toilette?
Per imparare a capire i profumi dobbiamo partire da concetti semplici come la differenza fra Eau de Parfum e Eau de Toilette. Perchè è importante? Perchè si tratta di due tipologie diverse di profumo. In realtà esistono varie tipologie di profumo:
- Eau de Parfum,
- Eau de Toilette,
- acqua di Colonia,
- Estratto
La principale differenza fra Eau de Parfum e Eau de Toilette sta nella concentrazione delle essenze. Nel caso dell’Eau de parfum (Profumo) abbiamo tra il 15% e il 20% di oli essenziali, quindi abbiamo un profumo intenso e persistente. Nell’Eau de Toilette abbiamo invece una concentrazione di essenze che sta tra il 12 e il 15%, quindi il profumo risulterà più leggero e meno persistente.
Nel primo risaltano molto le note di cuore, mentre nel secondo sono più marcate le note di testa, più avanti spiegheremo anche questa differenza.
Quindi l’eau de parfum è un profumo da prediligere per le occasioni speciali o per la sera, mentre l’eau de toilette è un profumo adatto al quotidiano, ovviamente poi va scelto a seconda di come piace un profumo, se più o meno forte, un edp durerà un intera giornata quindi è perfetto da utilizzare prima di uscire la mattina e fino a sera avvertiremo ancora le note di fondo del profumo.
Infine dobbiamo parlare anche di Eau de Cologne ed Extrait. Come concentrazione delle essenze, con l’acqua di Colonia si parla di una percentuale che va dal 3 al 5% di essenze con più acqua rispetto alle altre tipologie; mentre per l’estratto si parla del 30% di profumo puro, quindi è il profumo più concentrato che ci sia.
Capire i profumi: cos’è una piramide olfattiva?
Altro concetto chiave per i capire i profumi: la piramide olfattiva. Bisogna sapere che le essenze non vengono mischiate o disposte a caso, ma seguono un ordine ben preciso. Le note olfattive vengono combinate in base al grado di volatilità, quindi alla loro velocità di evaporazione nell’aria, dell’olio essenziale di cui sono composte.
Quindi distinguiamo:
- note di fondo;
- note di cuore;
- note di testa
Partiamo dalle note di testa, che sono le prime ad essere percepite. Sono leggere, fresche e poco persistenti perciò evaporano dopo pochi minuti, ma sono le prime che avvertiamo, perciò influiscono sull’acquisto d’impulso del profumo. Possiamo trovarvi all’interno essenze agrumate, ma anche aromatiche (lavanda, timo, basilico etc).
Seguono le note di cuore che sono consistenti e contribuiscono a lasciare la scia di profumo. Hanno una persistenza media e sono avvolgenti. Ne fanno parte le famiglie olfattive aldeidata, fiorita, marina e fruttata.
Per finire abbiamo le note di fondo, le ultime ad essere percepite, molto ricche ed intense. Si tratta di note che evaporano lentamente, pesanti e persistenti, possono infatti durare anche per giorni. All’interno vi troviamo essenze legnose, orientali della famiglia fougère ma anche chypre e gourmand.
Capire i profumi: cosa sono le famiglie olfattive?
Ed infine, per capire i profumi dobbiamo chiarire che cosa le famiglie olfattive. Con “famiglie olfattive” s’intende la categorizzazione dei profumi in base agli elementi di cui sono composti.
Le famiglie olfattive ufficiali sono 7:
- Floreali: Ovvero le fragranze dei fiori (rosa, ylang ylang, mughetto, geranio, lavanda, gelsomino etc) particolarmente indicate per l’autunno e la primavera;
- Agrumati: Quindi che raccolgono le note olfattive degli agrumi (limone, cedro, bergamotto, arancia, mandarino) consigliati nei mesi estivi perché molto energici, frizzanti, allegri e freschi;
- Cypre: Si tratta di un mix fra note olfattive floreali ma anche fruttate e legnose, si tratta del profumo classico;
- Fougère: In questo caso vengono abbinate note legnose e floreali con l’aggiunta di note olfattive speziate;
- Legnosi: Qui troviamo le note olfattive del sandalo, del cipresso e di altri legni, solitamente compongono i profumi maschili ma con l’aggiunta di note floreali si adattano bene anche ai profumi femminili;
- Ambrati: Si tratta di una fragranza dolce e speziata al tempo stesso (mirra, incenso, cardamomo, coriandolo, zenzero, cannella) che lascia una profumazione marcata e durevole, consigliata per le stagioni fredde;
- Cuioati: Di solito queste note olfattive sono rivolte al pubblico maschile, perché comprendono pelle, tabacco e cuoio, ma di recente sono stati adattati anche al pubblico femminile grazie all’aggiunta delle note floreali.
Scegli il profumo che fa per te
Queste tre nozioni base che abbiamo spiegato, sono fondamentali per poter davvero capire un profumo e quindi scegliere quello giusto; per conoscere i migliori profumi e i più amati scopri le nostre classifiche sui migliori profumi da donna e da uomo del momento con tutte le descrizioni olfattive per capire i profumi: