Acne tardiva
L’acne è una dermatosi infiammatoria della pelle che si sviluppa durante l’adolescenza. Viene definita tardiva quando si sviluppa dai 25 anni in poi. Andiamo a vedere meglio che cos’è e come curare l’acne tardiva.
Acne tardiva: che cos’è
Si parla di acne tardiva quando il problema dermatologico dell’acne si presenta in età post adolescenza. L’acne è un’ infiammazione delle ghiandole sebacee che in questo caso tendono a produrre più sebo del normale. Il sebo è una sostanza grassa che in quantità normale ha la funzione di nutrire, idratare, lubrificare e rendere più elastica la cute.
Ma quando la produzione di sebo aumenta, questo grasso in eccesso va ad ostruire i pori, interagendo con i batteri presenti sulla cute, quindi il sebo non esce fuori e si va incontro ad una risposta infiammatoria con la conseguente formazione del foruncolo o pustola. Può comparire sul viso, sulle spalle, sulla schiena e sul collo. Non è una malattia pericolosa ma può lasciare segni e cicatrici sulla pelle.
A seconda della prevalenza del tipo di lesioni, l’acne si divide in 4 categorie:
- lieve o comedonica, dove c’è prevalenza di comedoni
- papulo – pustolosa, questa è la forma più frequente di acne, in questo caso ci sono papule e pustole
- nodulo – cistica dove c’è la presenza di noduli e cisti sottocutanee che possono anche provocare cicatrici sulla pelle
- conglobata, questa è la forma più grave di acne con molte lesioni nodule – cistiche e con formazione di grandi cicatrici sulla pelle.
Acne tardiva: le cause
Come abbiamo visto l’acne è dovuta ad una iper-produzione di sebo, di seguito le principali cause dell’aumento di sebo:
- stress psico – fisico
- disturbi ginecologici come le cisti alle ovaie
- alcuni farmaci (tra cui antidepressivi e cortisone)
- predisposizione genetica
- cosmetici troppo grassi
- variazioni ormonali prima delle mestruazioni
- smog e inquinamento atmosferico.
Sintomi
I sintomi principali dell’acne sono:
- pelle lucida , questa si presenta soprattutto sulla zona T del viso (fronte, naso e mento);
- comedoni (chiamati anche punti neri), piccole protuberanze cutanee, che si formano a causa dell’ostruzione dei follicoli piliferi. L’ostruzione è dovuta al fatto che i follicoli piliferi si riempiono di sebo, cheratina, cellule morte e batteri;
- papule che sono lesioni infiammatorie sottocutanei dure e dolorose;
- pustole invece sono papule che presentano anche pus al loro interno;
- cisti che sono delle formazioni di pus dolorose al tatto.
Acne tardiva rimedi
In commercio esistono prodotti cosmetici per combattere l’acne tardiva, il prodotto più efficace è la crema viso al veleno d’api. Il veleno d’api è una particolare sostanza liquida prodotta dalle api come meccanismo di autodifesa; essa è una sostanza di natura proteica e inoltre contiene anche zuccheri e minerali.
Il veleno d’api contiene sostanze antinfiammatorie e l’efficacia di questa sostanza naturale è stata dimostrata in diversi studi scientifici. Grazie alla capacità di bloccare le infiammazioni, il veleno d’api è molto utilizzato per prevenire e combattere l’acne tardiva e l’acne adolescenziale. Una crema italiana con veleno d’api per combattere l’acne tardiva è la crema Lunezia, in versione giorno e notte è l’ideale, ricchissima di principi attivi utili per questo problema.
Acne: cosa fare e cosa non fare
Non schiacciare o spremere i comedoni perché il materiale che esce può trasmettere l’infezione ai pori circostanti causando la formazione di nuovi foruncoli. Evitare di grattarsi o toccare la zona interessata anche in presenza di prurito perché le mani, particolarmente ricche di batteri, possono peggiorare l’infiammazione.
È importante lavarsi il viso 2-3 volte al giorno ma senza esagerare perché una eccessiva pulizia cutanea rischia di seccare la pelle, stimolandola così ad aumentare l’untuosità della pelle. Utilizzare solo acqua e un sapone neutro e dopo essersi lavati asciugarsi con delicatezza, senza strofinare ma tamponando con un soffice asciugamano.