Note di testa: scopri le note olfattive più volatili
Sei appassionato di profumi, ma ancora non conosci la piramide olfattiva e la differenza e l’importanza delle note di testa, cuore e note di fondo? Ti aiutiamo noi. Oggi iniziamo a parlarti delle note di testa per poi affrontare più nello specifico le altre componenti di una fragranza in altri articoli dedicati.
Cosa sono le note olfattive in un profumo?
Le note olfattive creano un vera propria carta d’identità di un profumo. Forniscono informazioni preziose su quali sono gli odori che il tuo naso preferisce al primo spruzzo, quelli che avverti dopo un po’ che hai applicato la fragranza e quelli che percepisci con il passare del tempo.
Oggi andremo a conoscere le note di testa e scopriremo che cos’è la piramide olfattiva. Il nostro obiettivo è quello di creare una sorta di guida a puntate attraverso la quale capire come scegliere il profumo più adatto a te.
Non solo, se ti stai appassionando al mondo della profumeria è importantissimo conoscere le basi di questa cultura e passione per fare scelte consapevoli e scovare il profumo più adatto a te e a chi vuoi intorno a te.
La piramide olfattiva
Iniziamo col parlare della piramide olfattiva. Già nel XIX secolo era nata l’usanza di catalogare i profumi in base ad una scomposizione in note di sentore.
Cosa sono le note di testa cuore e fondo? Queste note si differenziano tra di loro in base al grado di volatilità degli oli essenziali che compongono la fragranza. Qui entra in gioco la piramide olfattiva che risulta essere la rappresentazione grafica del grado di evaporazione di un profumo e descrive la persistenza dei vari componenti della fragranza.
Questa piramide è costituita da tre livelli e deve essere letta dall’alto verso il basso. Ogni livello illustra il modo in cui la fragranza evolve nel tempo. Ecco quindi che utilizzando questa piramide avremo a disposizione una sorta di misuratore del profumo che tiene conto del tempo che passa a partire dalla prima applicazione.
Questi tre livelli sono le note di testa, il cuore e le note di fondo. Attenzione a non confondere le Note con gli ingredienti del profumo. Esse fanno riferimento solo ed esclusivamente gli aspetti olfattivi che il nostro naso può percepire.
Una singola nota non coinciderà quindi mai con un solo ingrediente, ma sarà la percezione di diversi ingredienti mischiati tra di loro.
Cosa sono le note di testa?
Ed eccoci arrivati a parlare dell’argomento del nostro articolo: le note di testa. Prossimamente avrete modo di scoprire anche cuore e note di fondo, ma oggi vogliamo soffermarci solo sul raccontarvi le percezioni che avrete dopo il primo spruzzo.
Queste note infatti corrispondono a quello che viene definito il “volo del profumo”. Stiamo parlando di quella sensazione olfattiva che si avverte nei cinque minuti successivi alla primissima evaporazione di una fragranza. Quanto durano le note di testa? Pochi minuti al massimo 5.
Spesso sono proprio le note di testa che spingono un acquirente all’acquisto di una fragranza. Sono essenze leggere che hanno come scopo principale quello di fatturare l’attenzione e stimolare i sensi di chi le annusa.
Possiamo quindi dire che contribuiscono a creare la prima impressione su un profumo, ma sono anche di debole persistenza. Di solito per creare il profilo volatile di una fragranza si usano materie prime come gli agrumi o le piante aromatiche. Vediamo ora quali sono le note di testa.
Le più comuni note di testa
Quali sono le note di testa? Tra le più comuni note di testa che possiamo elencarvi ci sono quelle agrumate o “esperidate” che provengono da materie prime come l’arancia, il limone o il pompelmo.
Gli agrumi sono sempre un grande must per attrarre l’attenzione olfattiva in quanto sono odori particolarmente persistenti che svaniscono in poco tempo. Il nostro cervello viene pervaso da una sensazione di benessere che spinge all’acquisto. Stessa cosa capita con le note aromatiche come lavanda ed eucalipto e con quelle acquatiche che ricordano il mare.
Ecco ora una breve lista con le note di testa più usate nella profumeria italiana ed europea con scritto anche la persistenza media della singola nota olfattiva rispetto alle altre note di testa con una valutazione da 1 a 5:
- Bergamotto: Una delle note olfattive più utilizzate nella profumeria italiana, è un agrume dolce e leggermente amaro, offre una freschezza effervescente ai profumi. Persistenza: 2/5
- Limone: Profumo fresco e agrumato, anche questa è una delle note di testa più utilizzate nelle fragranze. Persistenza: 2/5
- Mandarino:Aroma agrumato, dolce e leggero, spesso usato per dare un tocco di vivacità alla fragranza. Persistenza: 2/5
- Lavanda: Erbacea e floreale, è associata spesso ai profumi maschili, ma è anche presente in molte fragranze femminili, è amata o odiata. Persistenza: 3/5
- Menta: Fresca e stimolante, aggiunge un tocco di vivacità alle composizioni. Persistenza: 2/5
- Eucalipto: Fresco e penetrante, può offrire un’apertura balsamica e distintiva. Persistenza: 3/5
- Basilico: Erbaceo e leggermente dolce, aggiunge un tocco di novità e profondità. Persistenza: 2/5
- Zafferano: Speziato, leggermente amaro, aggiunge una dimensione esotica e calda alle fragranze. Persistenza: 3/5
- Pera: Dolce, succosa e leggermente croccante, la pera aggiunge un tocco fruttato e delicato. Persistenza: 2/5
- Fico: Verde, leggermente dolce, è evocativo di giornate estive e ha un profilo distintivo. Persistenza: 3/5
- Note Marine: Fresche, salate e talvolta leggermente ozoniche, le note marine evocano l’oceano e la brezza di mare. Persistenza: 3/5
- Ribes Nero: Fruttato, dolce e leggermente acidulo, il ribes nero può dare un tocco succoso e fresco. Persistenza: 2/5
- Aldeidi: Questi composti chimici producono un aroma pulito, luminoso e talvolta metallico. Famosi per la loro presenza nel Chanel N°5. Persistenza: 3/5
- Galbano: Resinoso e verde, il galbano ha un aroma che ricorda la brezza di un prato fresco. Persistenza: 3/5
- Ginepro: Il suo profilo è pungente, fresco e leggermente boscoso. Persistenza (tra le note di testa): 4/5
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